Pisa città della ceramica
Una mostra e una serie di iniziative per ricostruire la storia di una produzione manifatturiera e artistica che ha caratterizzato con continuità Pisa e il Basso Valdarno dal medioevo fino al XX secolo
Mille anni di economia e arte
Le radici di questa storia affondano nella tradizione produttiva del Basso Valdarno, che risale fino alle epoche etrusca e romana, e nelle importazioni via mare da aree islamiche e bizantine di manufatti con coperture vetrificate, ricche di colori e di decorazioni che influenzarono il gusto dei Pisani fino a spingerli ad avviare una produzione di ceramica che esportarono nei mercati internazionali, tracciando le relazioni marittime di Pisa per molti secoli.
In epoca più recente la produzione ceramica è proseguita dando vita a piccole fabbriche in grado di rispondere ad un fabbisogno locale sempre più variegato, ma anche di far circolare all’esterno i propri manufatti. All’interno di un panorama ancora in parte da delineare s’impone tra primo e secondo dopoguerra il grande sviluppo industriale della Richard-Ginori.
Tra le produzioni di età contemporanea non vanno dimenticate quelle operate da realtà artigianali o da singoli artisti tese anche alla realizzazione di oggetti unici ed originali, inseriti nella temperie iconografico-culturale del tempo.
Una mostra diffusa
Dal 5 maggio al 5 novembre 2018: nella città di Pisa, presso Palazzo Blu, Centro espositivo SMS e Museo Nazionale di San Matteo.
A partire dal 1° giugno: esposizione presso la Camera di commercio di Pisa, mostra diffusa nei Comuni di Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, Santa Maria a Monte, San Miniato e trekking urbano nei territori del Basso Valdarno alla scoperta dei Percorsi della ceramica.